Partinico sorge nel territorio in cui si estende la Valle dello Jato che abbraccia più comuni della provincia di Palermo. L’ambiente è connotato dalla presenza del fiume Jato e dell’invaso Poma e il carattere, pressoché unitario, che si rileva, è in gran parte il risultato dell’azione sociologica svolta da Danilo Dolci a partire dagli anni ‘50. Il tessuto socio-economico di Partinico è condizionato dal repentino cambiamento, segnato dal passaggio da un’economia agricola e artigianale, fiorente fino agli anni novanta, all’abbandono, negli ultimi anni, da parte sia di agricoltori, artigiani ed operai che di diplomati e / o laureati, i quali hanno preferito emigrare verso il nord Italia o all’estero, alla ricerca di nuove prospettive di lavoro più redditizie e gratificanti. Negli ultimi anni la popolazione scolastica in generale è diminuita con un incremento del numero di anziani; di contro negli ultimi decenni il paese ha avuto una notevole espansione urbanistica che non è stata però accompagnata da un adeguato sviluppo delle strutture e dei servizi. Rilevante risulta la presenza di diverse comunità provenienti dai paesi del nord Africa, dell’est Europa e dall’Oriente. Il territorio non offre un adeguato numero di servizi ricreativi e socio-culturali. La partecipazione di buona parte della popolazione ai problemi sociali è scarsa, così come la condivisione delle problematiche scolastiche e la presenza delle famiglie negli organi collegiali e, generalmente, nella vita della scuola. Il pendolarismo costituisce un aggravio alla fatica scolastica, ma consente anche di avere una popolazione studentesca davvero poliedrica, portatrice di aspetti socio-culturali variegati che, integrandosi gli uni con gli altri, costituiscono una dimensione umana di pregio.